venerdì 17 ottobre 2008

In Edicola

Classix #19 - Ottobre/Novembre 2008







La copertina è dedicata ai Cream, ma all'interno troviamo anche:

  • Hawkwind, un lungo articolo che ripercorre la storia del gruppo analizzando i singoli album;
  • Keith Emerson, intervista e articoli sull'attività solistica del mitico tastierista;
  • Strawbs, articolo sulla storia di questo importate gruppo inglese con testimonianze del fondatore Dave Cousins e di Rick Wakemann;
  • Bernardo Lanzetti, intervista ad una delle voci più importanti della scena prog italiana degli anni '70.

Nella Cassetta delle Lettere

Mahavishnu Orchestra - Original Album Classics (5 CD) - Columbia, 2007


John McLaughlin - Original Album Classics (5 CD) - Columbia, 2007




Due cofanetti con i seguenti CD (le copertine sono in cartoncino e replicano quelle dei vinili originali, anche se non sono apribili):

Mahavishnu Orchestra:
  • The Inner Mounting Flame (1971)
  • Birds Of Fire (1973)
  • Between Nothingness & Eternity (1973)
  • Apocalypse (1974)
  • Visions of Emerald Beyond (1975)

John McLaughlin:

  • Shakti (1976)
  • A Handful of Beauty (1977)
  • Natural Elements (1977)
  • Electric Guitarist (1978)
  • Electric Dreams (1979)

Siti Musicali Informativi - Aggiornamenti di Ottobre

e/i Magazine (a cura di Darren Bergstein)

Dopo una pausa di quasi un anno (l'ultima serie di recensioni risaliva a dicembre del 2007), il sito ha ripreso la sua attività tramite un blog con aggiornamenti settimanali/bisettimanali. Tra le prime recensioni segnalo quelle dedicate alle uscite più recenti di Steve Roach: "A Deeper Silence", "Landmass" e "Empetus".

Electroambient Space (a cura di Phil Derby)

Il mese di ottobre presenta un'intervista ad un certo Evan Bartholomew, musicista ambient che ha anche collaborato con Steve Hillage; tra le recensioni troviamo Saul Stokes, una compliation della Hypnos, Indra, Stephen Parsick, Gert Emmens.

Perfect Sound Forever

Il numero di ottobre-novembre presenta un ottimo articolo suddiviso in quattro parti che analizza tutti i lavori dei Popol Vuh alla luce delle ristampe SPV, arricchito con testimonianze dirette del figlio di Florian Fricke. Davvero un buon lavoro.

giovedì 9 ottobre 2008

Nella Cassetta delle Lettere

Jeff Greinke - Lost Terrain - Silent, 1992

Il disco successivo a "Changing Skies" prosegue il discorso tra ambient e musiche del sud-est asiatico raccolte durante alcuni suoi viaggi. Ecco cosa dice Dal Soler nel libro "Trance & Drones":

"Changing Skies" e soprattutto "Lost Terrain" sono forse il più ispirato e riconoscente tributo anni novanta alla "On Land" di Eno. Ascoltando 'The Precipice', in particolare, la mente non può non volare sulle ali della nostalgia di 'Dunwich Beach, Autumn 1960', con le chitarre infinite di Michael Brook a chiudere in bellezza il capolavoro di Eno.

Il disco è stato segnalato tra i migliori del 1992 nelle playlist di Gasparetti, Ricci e Dal Soler pubblicate su Deep Listenings all'inizio del 1993.

The KS Circle - October 2008 - Issue no. 142 - 12 pagine

In questo numero:

  • "The KS Story" è la biografia di Schulze scritta inizialmente da Mueller nel 1986 per il libro "Eine musikalische Gratwanderung", successivamente ampliata e riscritta in inglese nel 1995/96 (e pubblicata anche in italiano a puntate su Deep Listenings). Non è intenzione di Mueller continuare ulteriormente la storia parlando degli anni successivi al 1996, ma la notizia è che sta riscrivendo una nuova (lunga) versione in tedesco.
  • Un ulteriore testimonianza del concerto di Schulze e Lisa Gerrard al Festival di Loreley, dopo quelle pubblicate nel numero precedente.
  • Il più stupido fan di Schulze: così si è descritto un certo Daniel di Dresda, che per anni ha ascoltato una stampa errata di "Dreams" contenente in realtà un quartetto che eseguiva musiche di Schubert...

giovedì 2 ottobre 2008

Nella Cassetta delle Lettere

Celer - Nacreous Clouds - and/OAR, 2008

Dietro il nome Celer si nasconde la coppia, marito e moglie, Danielle Baquet-Long e Will Long, che hanno al loro attivo una serie di CDr prodotti in proprio e alcune uscite ufficiali. Questa è la più recente. Si tratta di un lavoro di evidente impostazione ambient, ispirato alle "Nacreous Clouds" (in italiano "Nubi Madreperlacee"), un particolare tipo di nuvola che si trova nelle regioni antartiche. La principale caratteristica che differenzia quest'opera da altre dello stesso genere è il fatto che ci sono ben 37 brani di breve durata (anche se il CD alla fine dura più di 78 minuti), oltre ad una assenza di processi addizionali tipo il riverbero.


SPK - Zemia Lehmanni - Songs of Byzantine Flowers - Side Effects/The Grey Area, 1986/1992

Un lavoro seminale emerso dal magma sonoro della musica industriale degli anni '80, che fonde rumorismo con spunti gotici, ispirato alla cultura bizantina. Un disco di grande fascino che ha retto il passare del tempo.